Un weekend tra i castelli della Loira

Da castelli fortificati a splendidi palazzi, i castelli della valle della Loira sono una delle più famose attrazioni francesi. Ce ne sono più di 300 e si potrebbero passare settimane ad esplorare la regione.

Ma ci si può fare un’idea dei differenti stili e delle differenti funzioni di questi castelli in un solo fine settimana? Noi ci abbiamo provato!

Sabato

 

Siamo arrivati a Blois venerdì sera per poter iniziare il nostro giro la mattina presto.

 

Il castello fortificato: Amboise

 

Il castello sovrasta la città costruita sul fiume Loira. Ha delle mura spesse e imponenti. Un cavallo può tranquillamente galoppare al loro interno per raggiungere velocemente la cima o il villaggio sottostante. Il re Francesco I è cresciuto tra le sue stanze e qui ha ospitato Leonardo da Vinci.

Sapevate che Leonardo da Vinci ha speso i suoi ultimi giorni ad Amboise? È seppellito in una cappella all’interno delle mura del castello.

Abbiamo apprezzato molto anche i giardini pieni di fiori, una delizia per la vista e l’olfatto.

Lasciato il castello abbiamo camminato per il centro del paese, ricco di case medievali. Ci sentivamo come se fossimo stati trasportati indietro nel tempo.

 

Il castello-ponte: Chenonceau

 

Prima di entrare nel castello abbiamo deciso di fare un giro nel villaggio vicino. Per caso, a 2 minuti dalla stazione del treno,  abbiamo trovato un infopoint dove abbiamo potuto comprare i biglietti d’entrata leggermente scontati e senza fare nessuna fila!


Il palazzo di Chenonceau è quello che abbiamo preferito tra quelli visitati nel weekend. Prima di raggiungerlo è possibile visitare una fattoria medievale (ci sono gli asini!) e un’incantevole giardino. C’è anche un labirinto!

Il castello è stata la residenza della regina Caterina de’ Medici dopo la morte del re Enrico II. Caterina ne riprese possesso da Diana di Poitiers, l’amante del re… meglio che una telenovela!

Le stanze sono molto ben curate e abbiamo trovato la brochure gratuita sufficientemente dettagliata per la nostra visita.

Sapevate che:

  • Chenonceau è anche conosciuto come “Castello delle signore” in onore delle sue numerose proprietarie.
  • I nomi del villaggio, Chenonceaux,  e del castello, Chenonceau, si scrivono diversamente. Una leggenda dice che, durante la rivoluzione francese, il proprietario del castello tolse la “x” dal nome per differenziare il simbolo della monarchia dal vicino villaggio repubblicano.

 

Domenica

 

Il castello-villa: Cheverny

 

Quello di Cheverny è l’unico castello che vi presentiamo che non è mai stato di proprietà della famiglia reale. Appartiene infatti alla stessa famiglia, gli Hurault, da quasi 600 anni.

Arrivando al castello, se siete fan dei fumetti, potreste avere una sensazione di déjà-vu.  Hergé l’ha infatti utilizzato come ispirazione per realizzare il castello di Moulinsart nelle avventure di Tintin. All’interno della tenuta è possibile visitare anche un’esposizione dedicata al famoso fumetto.

L’arredamento è impressionante. È possibile vedere i mobili accumulati dalle diverse generazioni di Hurault. Cheverny è anche famoso per le decorazioni spesso, ma non sempre, legate alla stagione. Noi abbiamo trovato delle decorazioni fatte con i LEGO, a tema “Mistero a Cheverny”!

Un bel parco e una foresta circondano il castello e meritano una visita, almeno che non stia diluviando, come nel nostro caso. Ma non abbiamo dimenticato di salutare i molti cani ospitati nel canile!

 

Il castello 4-in-1: Blois

 

Il castello di Blois domina sull’omonima città sulla Loira. È stato continuamente modificato nei secoli per accontentare i suoi differenti proprietari. Quattro diversi stili archittetonici sono visibili: parte di una fortezza medievale, un’ala gotica, una rinascimentale e una classica. È come visitare 4 castelli al prezzo di uno!

All’interno, un museo descrive l’affascinante storia del castello e della città. Alla sera è possibile assistere ad uno spettacolo di luci e suoni all’interno della corte. Sfortunatamente eravamo sempre in ritardo per vederlo ma ci è stato caldamente consigliato dal nostro anfitrione.

 

E con mezza giornata in più…

 

All’inizio abbiamo detto che abbiamo passato solo un fine settimana a visitare i castelli, ma era una bugia. L’estate scorsa avevamo già visitato il castello forse più famoso, la cu visita dura circa una mezza giornata.

Il castello più famoso: Chambord

 

Il castello di Chambord fu creato come residenza di caccia da Francesco I ed è circaondato da un enorme parco.

È il più grande tra i castelli della valle della Loira. Le 440 stanze sono gigantesche, con soffitti altissimi e grandi finestre. Una delle meraviglie della visita è la scala principale, formata da due spirali che non si incontrano mai. Prendendo una qualunque delle due scalinate potrete raggiungere tutti i tre piani e il tetto.

 

Come muoversi

 

Non avendo una macchina, abbiamo fatto affidamento su treni, bus e servizi di car sharing.

Abbiamo pernottato a Blois, in un AirBnb. La stanza era adorabile e l’anfitrione ci ha dato un caloroso benvenuto e molti suggerimenti utili su cosa fare e dove mangiare. Se non avete ancora un account, potete ricevere uno sconto di 25€ sulla prima prenotazione seguendo questo link oppure quest’altro. Se invece preferite un classico hotel potete trovarne facilmente su booking.com. Se è la vostra prima riserva potete seguire questo link per ricevere un rimborso di 15€.

Per raggiungere Blois da Parigi, e ritorno, abbiamo usato Blablacar, un’alternativa economica al treno. Da Blois ad Amboise e da Amboise a Chenonceau abbiamo preso il treno, con cambio a Tours nel secondo tragitto.

Dal parcheggio di fronte alla stazione dei treni di Blois potete prendere un bus-navetta fino a Cheverny e Chambord. Qua potete trovare gli orari della navetta.

Se avete del tempo potete anche considerare l’idea di muovervi in bici. L’area è molto ben equipaggiata e, nel caso vi stanchiate troppo, potete sempre caricare la bici sul treno.

Se avete un auto con voi è tutto ovviamente molto più semplice!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.