Su e giù per la riviera Maya

Fin dall’inizio avevamo deciso di dedicare più di un mese del nostro viaggio all’esplorazione del Messico. Siamo entrati nel Paese dal confine con il Belize e siamo stati accolti dalla famosa Riviera Maya: spiagge fantastiche, cenotes e rovine archeologiche! Ecco un riassunto delle nostre esplorazioni.

La bianca laguna di Bacalar

Bacalar è un piccolo villaggio che si affaccia su una splendida laguna, all’estremo sud della Riviera Maya. Il calcare sul fondo e la limpidezza dell’acqua le conferiscono un bellissimo colore turchese. Appena arrivati viene voglia di tuffarsi! Hai diverse opzioni sul dove farlo.

Il cosiddetto balneario ecologico è estremamente economico: solo un paio di pesos nel 2019. Non c’è molta ombra, giusto un po’ vicino alle mangrovie, e fornisce solo servizi minimi. Altrimenti potresti anche mangiare dei tacos in uno dei ristoranti lungo la costa e rilassarti sulla loro spiaggia subito dopo. In questo caso potresti anche trovare dei pontili e delle altalene a pelo d’acqua con cui divertirti un po’!

swings
Non importa dove si trovino le altalene, fanno sempre emergere il bambino che c’è in noi.

Un altro modo per esplorare la laguna è salire a bordo di una barca per un tour organizzato. La prima tappa del tour è un cenote profondo 60 metri, risultato del crollo del fondo della laguna in una grotta sottomarina. Non lontano da lì, puoi nuotare vicino ad alcuni degli organismi viventi più antichi del pianeta: le stromatoliti. Le stromatoliti possono sembrare rocce, ma in realtà sono fossili viventi che crescono molto lentamente. Anche se erano già presenti sulla Terra miliardi (!) di anni fa, sono molto fragili e per questo motivo oggi è vietato avvicinarvisi troppo.

Il tour termina nelle acque poco profonde del canale dei pirati. È il momento ideale per una nuotata: pare che l’acqua ricca di minerali faccia anche bene alla pelle. Questo canale era utilizzato per i commerci che, come suggerisce il nome, a volte non erano esattamente accettati pacificamente da entrambe le parti.

Per difendersi dai pirati e dai ribelli della zona, gli spagnoli costruirono un forte, oggi traformato in museo. La visita è piuttosto breve, ma si gode di una fantastica vista sull’intera laguna e sul villaggio: il modo perfetto per concludere il tuo soggiorno a Bacalar!

Tulum: il simbolo della Riviera

Le rovine Maya di Tulum sono una delle cartoline più riconoscibili della Riviera. Il sito non sarà grande come altri che abbiamo visitato, ma è l’unico sulla costa. Gli edifici sono costruiti in cima a una scogliera sull’acqua limpida, il che conferisce un innegabile fascino all’intera area. Siamo arrivati presto per evitare la folla e, poiché ha iniziato a piovere, siamo stati praticamente soli per tutta la visita.
Non erano le prime rovine Maya che visitavamo, ma siamo rimasti comunque piacevolmente sorpresi. A differenza di altri siti, come quello di Copan, gli edifici non sono nascosti nella giungla, ma all’aperto. Anche l’architettura ci è sembrata diversa: meno piramidi, più edifici bassi e più colonne.

Tulum ruins
Parte delle rovine, il mare e le grandi nuvole temporalesche che ci hanno circondato durante la visita.

Subito dopo la visita può ancora goderti la vista delle rovine prendendo il sole e nuotando sulle spiagge gratuite nelle vicinanze. Non quelle del sito archeologico però: quelle sono riservate alle tartarughe per deporre le uova.

I Maya avevano bisogno di un accesso all’acqua dolce. Senza fiumi nella zona, le uniche soluzioni erano i cenotes. Oggi è possibile tuffarsi in questi stessi cenotes per rinfrescarsi. L’acqua è infatti piuttosto fredda in ognuno di essi! Questi ecosistemi sono fragili, quindi è sconsigliato, se non vietato, mettere la crema solare o il repellente per le zanzare prima di immergersi. A volte è addirittura necessario fare una doccia all’ingresso. Queste piscine naturali meritano davvero una visita. Noi ne abbiamo visitate quattro, ognuna diversa dall’altra.

Tre buchi diversi, che si aprono sullo stesso lago sottomarino compongono il cenote Calavera, che in spagnolo significa teschio. Dopo aver pagato l’ingresso, man mano che ci si avvicina, il significato del nome diventa abbastanza chiaro. Due dei fori sono più piccoli e, con il terzo foro laterale, ricordano i due occhi e la bocca aperta di un teschio. Una scala e alcune corde rendono l’esperienza molto divertente e perfetta per scattare qualche foto.

cenote Calavera
Persone che si rinfrescano nel cenote Calavera: l’acqua è a circa tre metri sotto la superficie.

Come suggerisce il nome, il cenote Grande è molto più grande, e più costoso, del Calavera. Se non vuoi sforzarti troppo, hai anche la possibilità di noleggiare dei giubbotti di salvataggio. La parte principale del cenote ospita alcune simpatiche tartarughe, che potrebbero decidere di nuotare al tuo fianco. Un tunnel collega quest’area a un’altra apertura. Nuotare in una grotta sotterranea è un’esperienza fantastica!
Ti consigliamo di cercare di rimanere il più possibile in acqua, soprattutto nella stagione delle piogge. Innanzitutto, è perfetto per rinfrescarsi dal caldo, ma, soprattutto, molte zanzare infestano la zona. E, visto che il repellente per insetti è vietato, potresti ritrovarti subito pieno di punture!

I cenotes Escondido e Cristal si trovano un po’ al di fuori dei normali percorsi turistici e condividono il prezzo d’ingresso. Il primo si nasconde alla fine di un sentiero nella giungla. Sebbene possa sembrare un normale lago, una volta in acqua si può vedere il tetto crollato di un’antica grotta. Anche il cenote Cristal sembra quasi un lago, di forma quasi perfettamente circolare. Se te la senti, puoi tuffarti da un’alta struttura, ma assicurati di saltare bene o potresti finire in mezzo alle canne!

cenote escondido
Il cenote Escondido, nel mezzo della giungla. Eravamo completamente soli, a parte un sub che stava testando la sua muta stagna nell’acqua fredda.

Il modo migliore per muoversi a Tulum è noleggiare una bicicletta. Le spiagge, le rovine, il centro città e i cenotes sono tutti relativamente vicini tra loro. È inoltre possibile percorrere gran parte della strada su piste ciclabili, lontano dal traffico. Se ti capita di passare nella zona durante la stagione delle piogge, come noi, non avere paura: andare in bicicletta sotto la pioggia tropicale è un’esperienza divertente e i tuoi vestiti si asciugheranno velocemente al caldo!

E la vita notturna della Riviera?

Forse avrai già sentito parlare delle notti folli di Cancun o delle feste sulla Riviera Maya. Noi non siamo il tipo di persone che va a fare il giro dei bar o a ballare tutta la notte, quindi non possiamo suggerire un posto specifico. Tuttavia, se ami questo tipo di attività, troverai sicuramente qualche posto carino a Tulum. Dovresti assolutamente visitare anche Playa del Carmen e Cancun, che noi abbiamo saltato durante il nostro viaggio.

Quando siamo arrivati a Playa del Carmen, invece di goderci la vita notturna, abbiamo deciso di salire su una barca per andare direttamente sull’isola di Cozumel.

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