Durante il nostro viaggio, abbiamo avuto l’opportunità di scoprire molte tradizioni locali diverse. Più volte, antiche storie e usanze precolombiane si sono fuse con il cattolicesimo portato dagli spagnoli, un processo noto come sincretismo. Dalla Vergine Maria rappresentata come Pacha Mama in Bolivia, al porcellino d’India nell’ultima cena della cattedrale di Cuzco, fino alle specifiche usanze degli indigeni del Chiapas, siamo stati sorpresi più e più volte. Conoscevamo tuttavia un esempio di sincretismo ben prima del nostro viaggio: la celebrazione del día de muertos in Messico. Infatti, abbiamo organizzato tutto il nostro viaggio intorno a quel giorno. Volevamo scoprire il folklore della festa direttamente sul posto!
Che cos’è il día de muertos?
Durante il día de muertos le persone si riuniscono per ricordare i propri cari scomparsi. Questi incontri sono per lo più gioiosi, a differenza di altri paesi in cui la famiglia principalmente piange i defunti.
Per attirare e accogliere le anime dei defunti, le persone costruiscono degli altari, chiamati ofrendas. Questi altari possono contenere il cibo e le bevande preferite dei propri cari, così come le loro foto e i loro cimeli. Le ofrendas si trovano praticamente ovunque: case private, luoghi pubblici e naturalmente cimiteri.
Anche candele e fiori sono molto utilizzati come decorazione. Il fiore tradizionale è la calendula messicana, il cempasúchil, che si pensa attiri le anime verso le offerte e le case dei familiari.
La festa non si celebra solo nell’intimità della casa. Il cibo, come le caramelle di zucchero a forma di teschio o il tipico pane chiamato pan de muerto, viene condiviso tra amici.
In molte città anche le strade e gli edifici vengono decorati. Anche se il día de muertos si celebra ogni anno tra il 1° e il 2 novembre, i preparativi iniziano con largo anticipo. Potreste trovarvi a camminare tra strade piene di teschi e cempasúchil anche settimane prima di novembre!
Anche se ci sono molte cose in comune tra le tradizioni delle diverse parti del Messico, molti rituali cambiano da un luogo all’altro: noi ne abbiamo visto solo una piccola parte!
San Miguel de Allende
Ci siamo incontrati con un’amica a San Miguel de Allende per trascorrere insieme il día de muertos. Vacanze o meno, il centro storico della città è bellissimo, con strade di ciottoli ed edifici barocchi. Così bello, infatti, che nel 2008 è diventato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Le strade sono riccamente decorate per il día de muertos. Molti portoni sono ricoperti di teschi, cempasúchil, o altri fiori, che a volte vengono anche sparsi per terra per formare un tappeto floreale. Le tipiche catene di carta ritagliata sono appese in cima alle strade e le ofrendas si trovano a ogni angolo.
Le stesse decorazioni si trovano sulle tombe. È possibile visitare il cimitero fino alle 18.00, per dare un’occhiata a come le famiglie trascorrono la giornata. Molti fanno dei picnic vicino alle tombe dei loro cari, come se fossero ancora con loro. Abbiamo persino visto un gruppo che ha ingaggiato una band mariachi per suonare le canzoni preferite della famiglia.
Se vuoi entrare ancora di più nello spirito delle feste, molti truccatori del centro città offrono di dipingerti il viso come un teschio. Di notte, bande musicali e persone mascherate sfilano per le strade. Anche noi ci siamo uniti a una di queste sfilate, spontanea, guidata da alcuni mariachi e da una Catrina di cartapesta. La Catrina, un teschio femminile con un grande cappello, è un personaggio che negli anni è diventato il simbolo internazionale del día de muertos messicano.
Molti cittadini statunitensi visitano e vivono a San Miguel de Allende, quindi, naturalmente, alcune tradizioni di Halloween sono seguite anche qui. In particolare, abbiamo trovato molti bambini che facevano “dolcetto o scherzetto” per strada!
Città del Messico: una sfilata non così tradizionale
Anche nella capitale la festa è celebrata in ogni strada, ma la parte commerciale è molto più presente. È possibile acquistare souvenir del giorno a ogni angolo. Anche i numerosi siti turistici, come la casa di Frida Kahlo, sono decorati.
Una grande parata è organizzata ogni anno, con carri, ballerini e persone in costume. Anche se all’inizio potrebbe sembrare una vecchia tradizione, simile alle sfilate di carnevale che abbiamo in Italia, in realtà non è così. La prima sfilata del día de muertos nella Città del Messico è stata fatta neanche dieci anni fa. E l’ispirazione è venuta da… un film americano su una spia britannica. La scena iniziale di Spectre, il film di 007, ha dato una buona idea di marketing all’ufficio del turismo locale che ha deciso di farne una nuova tradizione.
Se vuoi assistere alla sfilata, aspettati molta gente e una lunga attesa. I carri passano per la maggior parte del centro città, dallo Zocalo a Chapultepec. Scegli con cura il lato della strada in cui vuoi stare. Durante la nostra visita, era quasi impossibile spostarsi da un lato all’altro, anche ore prima del passaggio del primo carro! Eravamo bloccati, in vista della stazione della metropolitana, ma sul lato sbagliato della strada… Abbiamo dovuto camminare e aspettare molto per poter finalmente proseguire.
Día de muertos in altre parti del Messico
Il Día de muertos si celebra in tutto il Messico, ma ovunque ci si trovi si possono riscontrare alcune differenze nel modo in cui i morti vengono ricordati e celebrati.
Gli abitanti di San Juan Chamula decorano le tombe dei loro cari con aghi di pino e fiori, come abbiamo scoperto visitando il Chiapas.
Mentre eravamo in viaggio verso San Miguel de Allende, ci siamo fermati per un giorno a Queretaro. L’intero centro della città era decorato, non tanto da ofrendas, ma da scheletri di cartapesta, bambole di pezza e grandi teschi colorati. Sono state distribuite anche delle maschere di carta per entrare ancora di più nello spirito festivo! Passeggiare per il bel centro della città è diventata anche un’occasione per scattare qualche bella foto.
Secondo alcuni amici di Guadalajara, le celebrazioni più tradizionali del día de muertos si trovano nello stato di Michoacán. Anche noi volevamo trascorrerlo lì, ma la logistica del viaggio non era ottimale. A quanto pare, molti messicani ci vanno in questi periodo per divertirsi e scoprire le usanze locali. Se passi di lì alla fine di ottobre, può essere piuttosto affollato!
Se siete interessati a come si celebra questo giorno a Oaxaca, e parlate francese, potete consultare questo articolo del blog Voyage de miel.
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